Fatturazione elettronica: dal 1 gennaio 2024 OBBLIGO ANCHE PER I FORFETTARI
A partire dal 1° gennaio 2024, tutti i contribuenti in regime forfettario, a prescindere dall’ammontare dei ricavi o compensi percepiti nell’anno precedente, sono tenuti all’emissione di fatture elettroniche secondo le disposizioni del le disposizioni del Decreto Legge n.36/2022.
Scatta l’obbligo alla fatturazione elettronica anche anche per i contribuenti sotto i 25 mila euro con sanzioni fino a 2.000 euro per chi non si adegua. Restano esenti coloro i quali emettono fatture a soggetti non residenti o stabiliti fiscalmente in Italia e per gli operatori sanitari che erogano prestazioni a privati
In precedenza, l’obbligo di fatturazione elettronica era stato introdotto per i forfettari con ricavi o compensi superiori a 25.000 euro a partire dal 1° luglio 2022.
Fatturazione elettronica per i forfettari: quando È obbligatoria?
L’obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari si applica alle seguenti operazioni:
- Vendite di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti di soggetti passivi d’imposta, sia residenti che non residenti;
- Vendite di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti di consumatori finali, sia residenti che non residenti;
- Operazioni di cessione di beni e prestazioni di servizi rese nell’ambito di un contratto di appalto, d’opera o di servizi;
- Operazioni di cessione di beni e prestazioni di servizi rese nell’ambito di un contratto di locazione o di comodato, se il corrispettivo è di importo superiore a 77,47 euro.
regole e sanzioni delle fatture elettroniche
Da gennaio 2024, quindi, anche per i forfettaru su applicano i medesimi termini di emissione delle fatture elettroniche in vigore per gli altri contribuenti, ovvero:
- FATTURA DIFFERITA: entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
- FATTURA IMMEDIATA: entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione a cui il documento stesso si riferisce.
In caso di ritardo nell’invio del documento, sono previste le sanzioni stabilite dall’art. 6 del D.lgs n. 471/1997:
- tra il 5% e il 10% dell’imposta dei corrispettivi non documentati o non registrati, in quanto la violazione è relativa a operazioni non imponibili.
- da 250 2.000€ se la violazione non ha inciso sulla corretta liquidazione del tributo.
Fatturazione elettronica per i regimi forfettari: come fare?
COME SI CREA UNA FATTURA ELETTRONICA?
Per poter emettere una fattura elettronica è necessario, prima di tutto, avere un software in grado di generare la fattura in formato XML (formato richiesto dalla legge) e di trasmetterla allo SDI, il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate.
Bisogna compilare la fattura con in medesimi campi delle fatture cartacee uniti a quelli specifici richiesti dalla fatturazione elettronica, poi si procede alla firma digitale del documento e infine alla trasmissione allo SDI.
COME SI RICEVONO LE FATTURE ELETTRONICHE?
Le fatture elettroniche si possono ricevere :
- nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate
- nella casella PEC
- nel software di fatturazione (tramite pec o codice destinatario)
Sul mercato esistono innumerevoli software, alcuni anche gratuiti, come ad esempio quello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
A differenziare i software sono la completezza, la facilità e la rapidità del servizio: Tieni il Conto Pro o Onda Vision permettono di generare, trasmettere e anche ricevere le fatture in pochi click. In questo modo hai documenti attivi e passivi collegati all’interno del medesimo programma.
COME SI CONSERVANO LE FATTURE ELETTRONICHE?
È obbligatorio procedere alla conservazione digitale per 10 anni.
La conservazione digitale è un processo regolamentato tecnicamente dalla legge che permette di conservare le fatture in modalità digitale, mantenendo il valore legale del documento.
I soggetti che effettuano la conservazione elettronica a norma devono essere certificati da un’autorità di certificazione accreditata.
Alcuni software, come Tieni il Conto Pro o Onda Vision, permettono di conservare digitalmente e in maniera automatica le fatture emesse e ricevute, in questo modo trasmissione, ricezione e conservazione sono completamente integrate.